- Ciclopi
- Erano i tre giganteschi figli di Urano e Gea. Essi avevano un solo occhio al centro della fronte. Si chiamavano Bronte il tuono, Stèrope il fulmine e Arge lo splendore. Essi si rivoltarono contro il padre Urano, il quale li rinchiuse nel Tartaro. Quando Crono detronizza Urano, su invito di Gea libera i Ciclopi ma col tempo sentendosi minacciato dalla presenza di questi giganti, li richiude nuovamente nel Tartaro. Saranno liberati definitivamente da Zeus, quando parte alla conquista dell'Olimpo, con l'aiuto di Ade e Poseidone, allora i Ciclopi per sdebitarsi donarono il fulmine a Zeus, a Ade l'elmo dell'invisibilità e il tridente a Poseidone. Grazie a queste armi Zeus riesce nel suo intento e apprezzando le arti dei Ciclopi, se li tenne per essere sempre rifornito di fulmini. Li uccise Apollo per vendicare Asclepio, saettato da Zeus coi fulmini da essi fabbricati. Omero sembra farli abitare sulla costa napoletana da Baia al Vesuvio, mentre Virgilio li pone sulla costa orientale della Sicilia presso l'Etna. Il pastore antropofago Polifemo, personaggio dell'Odissea, è senz'altro il ciclope più noto.
Dizionario dei miti e dei personaggi della Grecia antica . 2012.